Urucum

Urucum
Foto di Ricardo Cardim, “Os Amigos das Árvores de São Paulo”

Urucum, urucu, urucuzeiro (Bixa orellana) è un albero nativo della regione Amazzonica. I suoi semi erano utilizzati dagli índios come colorante per tingere oggetti in generale e per proteggere la pelle dal sole e dagli insetti, ma hanno anche comprovate proprietà antibiotiche, emostatiche, antinfiammatorie, antiossidanti, antipiretiche, depurative, digestive ed espettoranti.
È stato portato in Europa dai colonizzatori e, con la messa al bando dei coloranti artificiali, la coltivazione di urucum ha avuto una grande espansione. Nelle etichette dei prodotti industrializzati l’annato viene indicato con il codice “E 160b”. È utilizzato come colorante naturale nella alimentazione, nell’industria di cosmetici, farmaceutica e tessile.
Con i semi del urucum si prepara il colorau o colorífico che viene utilizzato in cucina principalmente come colorante perché non ha un sapore vero e proprio ma, oltre alle proprietà benefiche e estetiche, conferisce al sapore del cibo qualcosa di speciale. Il colorau si trova facilmente in commercio in Brasile come polvere o olio. La polvere si ottiene dai semi maturi essiccati al sole, che vengono scaldati con un po’ di olio di semi, mescolati a una uguale quantità di fioretto di mais, pestati finché hanno rilasciato tutto il suo colore e setacciati per separare la polvere dei semi.
In quasi tutta la zona all’interno del Brasile c’è l’abitudine di “colorare” il cibo per farlo diventare più bello e più gustoso.
Non bisogna confondere il colorau brasiliano fatto con urucum con il colorau portoghese, la paprika o i coloranti rossi della cucina orientale. Purtroppo non si trova ancora in commercio in Italia.


Fonti:
• IBF – Instituto Brasileiro de Florestas
• Os Amigos das Árvores de São Paulo

Receitas

Croquetes de camarão
Saltenha
Vaca atolada