Chuchu 

Chuchu 
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Il chuchu (Sechium edule), conosciuto in Brasile anche come machucho, caiola o pimpinela, è un ortaggio rampicante della famiglia della zucca, melone, anguria e cetriolo. Originario del Centro America, era già utilizzato dagli aztechi. In Italia è conosciuto come zucchina spinosa o centenaria, cresce praticamente da solo in campagna e non si trova in commercio. 
Sapore delicato, facilmente digeribile, è fonte di potassio e vitamine, ricco di fibre con poche calorie. Il chayote senza spine in Italia si può trovare in negozi di importazione di prodotti alimentari.
Quando il chuchu viene sbucciato rilascia un liquido molto appiccicoso, perciò è consigliabile fare questo lavoro sotto l’acqua del rubinetto. Dopo di che si taglia a metà, si elimina il nocciolo centrale di color biancastro e si cuoce in acqua salata. Può anche essere lavato e cotto tutto intero e sbucciato dopo, ma richiede una cottura più lunga.
Dopo la cottura viene utilizzato freddo in insalata, fritto a spicchi con la pastella, minestre, crema, soufflé, torte e preparazioni in umido. I frutti più maturi sono più adatti alle minestre e al soufflé.
Il chuchu cresce anche selvatico, ed è una pianta generosa che produce tanti frutti. Non vi lasciati ingannare dalla apparenza rustica, il frutto è molto delicato, va conservato in frigo e consumato al più presto. Al momento dell’acquisto deve essere molto consistente, senza macchie, ammaccature o crepe.