Inhame

Inhame
Nella foto un inhame di 1,5 Kg e un cará.

 

L‘inhame (Dioscorea trifida) è una radice tuberosa di origine asiatica probabilmente introdotta in Brasile con gli schiavi dall’ovest dell’Africa. Ha forme diverse e come dimensione varia da 500 g a 3 Kg. È un alimento energetico, ricco di amido, proteine e vitamine, ed è molto digestivo. Si conserva a temperatura ambiente in luogo fresco e al buio per una quindicina di giorni e, al momento dell’acquisto deve essere consistente e senza germogli, come la patata.
Viene prodotto in tutto il Brasile ma il consumo è molto inferiore a quello della patata e della mandioca. La buccia è scura e la polpa bianca e dura, ma dopo la cottura diventa molto morbida e si scurisce leggermente. A nord e nordest del paese, dove è più diffuso, viene consumato a collazione bollito e ancora tiepido con un po’ di burro, di melassa di canna da zucchero o di miele. Può sostituire la patata in minestre, purè e piatti in umido.Nota: secondo gli organi ufficiali c’è un po’ di confusione sulla nomenclatura di questo tubero che ufficialmente si chiama cará ma, dato che si è riconosciuto che al nord e nordest del Brasile viene chiamato “inhame” e, come lo troverete negli alimentari import come yam, abbiamo preferito adottare la denominazione popolare.

 

Fonti:
• EMBRAPA – Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária
• Revista Globo Rural

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