Figo (Fico)

Figo (Fico)
Il fico è una pianta conosciuta fin dall’antichità, ricca di riferimenti simbolici e religiosi. Originaria dal bacino del Mediterraneo, si è diffusa in tutto il mondo e, all’inizio del XVI secolo, è arrivata in Brasile per mano del colonizzatore portoghese.
Il fico è un’infiorescenza che ospita i frutti al suo interno, spesso confusi con i semi. Si tratta di un alimento energetico (ad alto contenuto di zucchero) e digestivo, ricco di fibre, sali minerali, vitamine A e C. Ci sono molte varietà che si differenziano per forma, colore (nero, viola, rosso, verde, giallo) e dimensioni.
Il fico maturo viene consumato al naturale o utilizzato nella preparazione di dolci tipo cotognata. Il fico verde è impiegato per la produzione di confetture, frutta sciroppata e cristallizzata. La lavorazione di quest’ultimo differisce da quella di altri frutti per la necessità della cottura in acqua, che serve a rimuovere il lattice.
Il fico è una coltura di zone a clima temperato, ma si adatta anche in aree più calde. In Brasile, uno dei principali fornitori di fichi al mondo, la produzione e l’industrializzazione di questo prodotto – prevalentemente la varietà “Roxo (viola) de Valinhos” – è concentrata negli stati di São Paulo, Minas Gerais, Rio Grande do Sul e Santa Catarina. In queste zone la coltivazione del fico da frutto e la produzione di dolci di fico sono diventati una parte importante dell’economia e dell’identità gastronomica locale.